Irha/Nrha Futurity 2020: a tutto reining, a tutto tondo

Mirko Midili con Not Black At All e Łukasz Czechowicz insieme a Copyride sono stati gli ultimi ad avere l’onore di salire sul podio nel 2019 come Irha/Nrha Futurity Level 4 Open Co-Champions Mirko Midili con Not Black At All e Łukasz Czechowicz insieme a Copyride sono stati gli ultimi ad avere l’onore di salire sul podio nel 2019 come Irha/Nrha Futurity Level 4 Open Co-Champions

È stata una storia davvero lunga, ma pare finalmente sia arrivata al lietofine: domani, 16 maggio, è il grande giorno in cui finalmente vedremo al canapo i puledri esordienti che avrebbero dovuto cimentarsi nel prestigioso Irha/Nrha Futurity 3 year-olds lo scorso novembre.

Siamo naturalmente nel grande ovale di Cremona, sede ormai consacrata del grande reining europeo, dove con la regia esperta di Giancarlo Doardo stamattina alle otto, puntualissime, sono partite le prime gare di qualificazione della maratona Futurity attesa per lunghi mesi: più di un anno se parliamo del Nrha European Futurity, e un semestre per quanto riguarda l’Irha/Nrha Futurity, ovvero la kermesse reiner più attesa ogni anno sulla nostra sponda dell’Atlantico, quella che normalmente chiude il sipario sulla stagione con tutta la pirotecnica del caso.

La gara che ha preso il via oggi con i go-round dell’EuroFuturity - class in class con l’Irha/Nrha Futurity 4 year-olds - e che continua domani con quelli dell’Irha Futurity 3 year-olds vede per la prima volta due grandi arene al lavoro contemporaneamente, ed è il contraltare europeo a quei maxi eventi che abbiamo visto svolgersi negli Usa lo scorso anno, quando gli stop&go dovuti all’andamento della pandemia avevano costretto gli organizzatori degli show più importanti non solo a rimandare, ma anche ad “accorpare” in manifestazioni dalla durata spesso raddoppiata più gare che dovevano essere recuperate. L’Europa, molto più cauta degli Stati Uniti su questo fronte, rimanda le grandi competizioni fin dal primo lockdown: così, di spostamento in spostamento (gli ultimi non più dovuti alla pandemia umana ma al temibile EHV-1 equino), eccoci a un super-evento durante il quale i giovani cavalli (quelli che avrebbero dovuto avere 3 e 4 anni al momento “fisiologico” della gara e ne hanno ora 4 e 5) correranno per ben 16 titoli usufruendo della formula class in class che consente di moltiplicare i riconoscimenti a fronte dell’ingaggio atletico di sempre; ma anche dove, con il supporto e la ricca sponsorizzazione di Elementa, scenderanno in campo i protagonisti del Campionato Italiano Elementa Fise/Irha 2020, qualificatisi in una stagione di Campionati regionali non facile data la continua incertezza sullo svolgimento delle tappe (arena B, da martedì 18 maggio a venerdì 21, Non Pro e Open venerdì 21 e sabato 22 nell’arena A), con la novità di vedere per la prima volta svolte nella stessa sede e circostanza (arena B, sabato 22 maggio) anche tutte le finali del Campionato Debuttanti Elementa Fise. Tornarenno a correre accanto ai top trainer e ai grandi campioni anche gli agguerriti atleti para, che venerdì 21 maggio disputeranno nell’arena “delle grandi occasioni” la prima edizione in assoluto della Coppa Italia di Parareining in quattro categorie: qui Elementa non solo offre i premi ma un completo rimborso spese per la trasferta di tutti i concorrenti. Maria Cecilia Fiorucci da sempre sostiene le basi della disciplina in maniera quasi preferenziale rispetto alle più appariscenti sponsorizzazioni di special events: «Il Campionato Italiano ha per me valore inestimabile», dice la patron di Elementa nel suo saluto ai concorrenti, «svolge un ruolo fondamentale nella promozione e crescita della disciplina che tanto aminamo. Elementa tiene particolarmente a sostenere quei programmi che rafforzano la nostra base: la base che tiene in piedi il nostro mondo, fa crescere i nostri giovani atleti, i non professionisti e i trainer ancora sulla via della propria evoluzione tecnica. Sempre, e naturalmente, con l’obiettivo primario di rispettare i nostri cavalli».

I numeri dello show, che anche in una fase così difficile ha incassato la fiducia di molti sponsor i quali gli hanno tributato un “trasporto” emotivo probabilmente maggiore di quanto non sia mai avvenuto in passato sono – fortunatamente – altisonanti: un montepremi totale di oltre 600mila euro, quasi 600 cavalli, nove giorni di competizioni (dal 15 al 22 maggio), due arene di gara, 5 campi prova, e per quanto riguarda le entries dell’Nrha/IrhaFuturity, sono 51 non pro e 133 open fra i tre anni, 68 non pro e 102 open tra i quattro. I titoli che verranno distribuiti, infine, sono in totale ben 48.

L’evento, che ha subito per tre volte un rinvio e che data la sua importanza in questo “convulso” calendario 2021 ha portato con sé posticipi a catena anche di tutte le altre grandi gare in recupero sul 2020 o programmate per le loro nuove edizioni, ha avuto una gestazione oltremodo complicata durante la quale si è visto un superbo e forse inedito lavoro di squadra: «Ogni singola persona o ente coinvolti prima nella semplice fattibilità e poi nel successo della manifestazione ha messo il massimo della collaborazione e della “fantasia” alla ricerca di soluzioni. Mai come quest’anno, quindi, i miei ringraziamenti sono calorosi e sentiti», spiega Roberto Cuoghi, Presidente dell’Italian Reining Horse Association. «E mi è davvero difficile dare loro un ordine, perché il vero e proprio percorso a ostacoli - e scusatemi se prendo a prestito un modo di dire equestre ma non reiner - che dopo molti mesi ci riporterà a godere di un grande show nell’ovale di Cremona, ha visto esprimersi con pari grinta e “atleticità” tutti quanti: la Federazione Italiana Sport Equestri, CremonaFiere, l’event director Giancarlo Doardo (Tfy), il Board Irha e quello dell’European Reining Council alla ricerca costante di soluzioni per i problemi correlati alle due epidemie che si presentavano sempre nuovi giorno dopo giorno, anzi direi ora dopo ora…».

Aggiunge l’Event Director Giancarlo Doardo: «La caparbietà che tutti abbiamo messo nel voler costruire questo grande evento, a volte con la sensazione di essere arrivati finalmente alla spiaggia e che una nuova ondata ci riportasse in alto mare, ha avuto per me un significato particolare che va anche al di là del sentimento sportivo e del desiderio di tornare alla normalità: da imprenditore, sentivo come essenziale non permettere ulteriori stop all’industry del reining, e rivitalizzarne l’organismo in tutte le sue componenti prima che… fosse troppo tardi. Così come il corpo umano, anche il business si indebolisce di giorno in giorno se non rimane in movimento: e se fin’ora il mondo reiner si è ingegnato tra mezzi virtuali e le poche gare che si sono potute tenere alla fine del 2020, ora è chiaro che la pausa forzata stava diventando pericolosa. Quindi, fare tutto il possibile perché questo attesissimo evento primaverile si potesse tenere, era un must». Menzione specialissima va quindi, secondo Doardo, a tutte quelle aziende e quelle persone che hanno condiviso la mission, nonostante le condizioni di minore visibilità dettate da un evento a porte chiuse: «Sono protagonisti del business e appassionati che hanno compreso come in questo momento l’essere sponsor di una gara - e soprattutto una gara come questa che rappresenta il primo vero tentativo di ripresa dopo gli stop and go degli scorsi mesi - sia un atto di consapevolezza collettiva, un accordo non scritto siglato tra donne e uomini che remano tutti in una direzione: riportare il reining d’Europa a vivere, come e meglio di prima».

L’accesso alla location, che è stata completamente sanificata con protocolli professionali certificati a partire dal 7 maggio, è regolato da norme severe per quanto riguarda sia i cavalli che le persone; nel secondo caso è comunque limitato strettamente agli addetti ai lavori che “ruotano” attorno agli animali. Il folto pubblico degli appassionati non potrà ancora sedere in tribuna, ma si collegherà da tutto il mondo attraverso un potente live streaming - a pagamento solo per quanto riguarda le gare Futurity con un forfait di 20 euro per tutta la settimana - gestito come di consueto da Bonaga Communication (andreabonaga.com) e potrà seguire l’evolversi delle gare anche tramite il collaudato livescoring di showmanager.com. Le finalissime dell’Irha Futurity si terranno per i 4 year olds giovedì 20, per i tre anni invece tra venerdì 21 e sabato 22 maggio.

Info su www.futurity.it
Pagina FB Italian Reining Futurity
Per livestream clicca qui
Per livescore clicca qui

Ufficio stampa
Irha-Nrha Futurity
Cochi Allegri / Horsense