IRHA-IRHBA-NRHA Futurity 3 yrs old Open 2018: la finale

BERNARD FONCK & SPOOK SUNBURST BERNARD FONCK & SPOOK SUNBURST credits Studio di fotografia Andrea Bonaga

Doveva essere un grande Futurity… È stato un Futurity grandissimo! Bernard Fonck e Spook Sunburst sulla vetta del "doppio Milione".

Coronato da un allestimento spaziale, benedetto da numeri molto più che sostanziali, e concluso con due primati assoluti: il primo Two Million Dollar Rider europeo e la prima Million Dollar Lady reiner europea (e seconda in assoluto, dopo la grande Mandy McCutcheon) tagliano i loro storici traguardi proprio qui a Cremona, durante la supergara da 647mila dollari. Si tratta di Bernard Fonck, con tre cavalli in finale uno dei quali, Spook Sunburst, lo ha portato dritto sul podio massimo con un corposo 227,5, e di Cira Baeck, Reserve Champion level 4 parimerito con un aggressivo Guglielmo Fontana a quota 226. Un successo tutto tricolore, l’ottima riuscita di questa manifestazione, dove gli italiani hanno profuso energie inimmaginabili prima con la ricerca degli sponsor e poi con gli sforzi logistici, ma dal quale – ironia della sorte - portano a casa solo complimenti e soddisfazioni organizzative mentre i titoli più importanti parlano spagnolo (con lo strike di Andreu Nogue Puig nella divisione Non Pro), belga, polacco e slovacco. Resta senza dubbio la gratificazione di aver incentivato la crescita e la conoscenza della disciplina in nazioni dove questo sport è solo agli albori.

La serata delle Finalissime Open, sold out in tribuna quasi un mese prima della chiusura al botteghino, ha chiuso un evento che diventerà un milestone nella storia del reining non solo per aver offerto il più alto montepremi mai raggiunto in Europa, ma anche per aver attratto il maggior numero di cavalli che abbia mai preso parte a un evento europeo legato a questa disciplina: oltre 700. E il Level 4 Open del Futurity, che da solo pesava un added di 265mila dollari, è andato a Bernard Fonck, che con due cavalli su tre piazzati nelle prime quattro posizioni in classifica ha dominato la gara in sella allo splendido castrone dun figlio del più volte Nrha Open e Non Pro World Champion Great Sun Burst e di All About Spook. Spook Sunburst e Bernard sul terreno del grande ovale cremonese hanno disegnato “la perfezione”: gli incredibili spin hanno esaltato il pubblico, come pure i cerchi, per concludere con stop impressionanti sostenuti da un tifo da stadio. «Durante questa settimana, in principio sentivo che il cavallo non rispondeva alle mie richieste come avrei voluto. Ma pian piano ha cominciato a migliorare e questa sera è stato assolutamente grande», ha raccontato il top trainer belga del suo compagno di gara, appartenente a Koen Symoens e allevato da Manuel Bonzano. «È un figlio di Great Sun Burst che mi ricorda tanto il padre: ho sempre creduto che sarebbe stato un ottimo riproduttore capace di trasmettere il suo incredibile talento. Vincere il Futurity Irha-Nrha Open quest’anno era nella mia lista dei desideri, come pure la medaglia d’oro individuale ai World Equestrian Games, e per tutto questo voglio ringraziare mia moglie Ann per essere la mia compagna, nella vita e nel lavoro». Quello che invece andava oltre ogni più rosea prospettiva per Bernard era superare entro il 2018 il traguardo dei 2 milioni di dollari di vincite Nrha in carriera: «Questa serata è stata sensazionale! Devo fare i miei complimenti all’Italian Reining Horse Association per aver realizzato un evento tanto prestigioso», conclude il pluridecorato campione di Reining. Fonck ha quindi vinto anche lo splendido Champion’s Ring, sponsorizzato dalla MS Diamonds TX, oltre alla sella offerta da Irha e Serafino Repetti e agli altri premi in palio. Invece Manuel Bonzano allevatore di Spook Sunburst, è stato insignito del premio Irhba Best Stallion.

Con un punteggio di 226, come si diceva, hanno condiviso la piazza d’onore e il titolo di Co-Reserve Champions level 4 l’amazzone belga Cira Baeck in sella a NF Shining Whiz (Colonels Shining Gun per Whowhizthispeppychic), femmina saura di David Perneel/Kim Windy allevata da David Perneel, e il trainer italiano Guglielmo Fontana con Oak Smoking Face (Pale Face Dunnit per Genuine Benito Pap), splendido stallone baio di Giulia Amolaro allevato da Daniel Moro.

Tutto targato Polonia il 224 che aggiudica il titolo di Level 3 Open Champion e un lauto assegno da 75mila euro: si tratta di Lukas Czechowicz - guida tecnica dal Roleski Ranch - e della sua compagna di gara CSG Copshot (Colonels Shining Gun per Finest Copyshot), allevata dalla proprietaria Katarzyna Roleska. «Ho veramente dato e rischiato tutto questa sera!», racconta Czechowicz. «Vincere con un cavallo che è al 100% un prodotto Roleski Ranch, figlio del grande “Jo Jo”, nato da noi e da me domato e addestrato è la miglior cosa che potesse accadere. Questa cavalla è un atleta straordinaria, intelligente, generosa! Non ci sono parole sufficienti per definire quanto sia fantastica». La Roleska si è quindi aggiudicata L’Irhba Incentive Program Best Breeders Award.

Lukas, 23 anni, monta da quando è bambino avendo due genitori appassionati di cavalli. Ma inizia con il salto ostacoli, per passare alla monta western e al reining solo più tardi, quando aveva circa otto anni. A 18 inizia a lavorare per Katarzyna Roleska come professionista, perché era il suo sogno da sempre. «Questo Futurity è il più grande show mai realizzato in Europa. I go di qualificazione sono stati duri, ma ce l’abbiamo fatta: e la cavalla mi ha sopreso sotto ogni punto di vista», dice Lukas, che continua: «È meglio in gara che nel lavoro quotidiano, davvero un soggetto da show; è andata in crescendo dai go alla finale». Ma la cosa più interessante è che questo Futurity sia stata la prima gara in assoluto per questo binomio: «Eh sì, era la nostra prima uscita! Non l’ho portata neanche a fare gare scuola. Abbiamo rischiato molto, ma è andata bene!». Lukas ha iniziato a montare la cavalla a due anni, e all’inizio del terzo anno di età la femmina è andata per sei mesi in addestramento da Cira Baeck, per poi tornare tra le redini del trainer polacco a luglio: «Voglio ringraziare Cira che ha fatto davvero un lavoro straordinario».

Il titolo di Reserve Champion Level 3 è andato all’italiano Manuel Cortesi in sella a PC Tinsel Whiz (dall’Nrha Million Dollar Sire Hollywoodstinseltown per PC Sliderina Whiz), grazie a un punteggio di 223. Lo stallone è stato allevato dalla famiglia Cortesi che ne è anche proprietaria.

Serata memorabile anche per Gal Grahelj, cavaliere proveniente dalla Slovenia che ha conquistato il titolo di Champion sia nel level 2 che nell’1 per un montepremi totale di 30mila euro grazie a un ottimo 222.5 marcato in sella a Walla Whiz A Dun It, proprietà di Katja Zrimsek. Lo stallone buckskin, figlio del Nrha Two Million Dollar Sire Walla Walla Whiz per The Bun Is Dun, è stato allevato da Susan Jones e acquistato negli States alla Markel Insurance Marketplace Sale di Oklahoma City: «Sapevamo che sarebbe stato un buon cavallo, Tuttavia, ci ha sorpreso tutti, rivelandosi non solo buono ma incredibile», ha detto Grahelj, che nei go-round aveva qualificato il suo cavallo in tutti e quattro i livelli. «L’ho domato e addestrato da solo, ed è sempre stato molto facile ed estremamente talentuoso. Poter gareggiare qui al Futurity italiano era il nostro obiettivo ed è stato fantastico. La mia prima gara di reining, subito da Open perché non avevo la possibilità di montare cavalli miei, è stato il Nrha EuroFuturity 2013. In pochi anni ho portato a casa due titoli nel più prestigioso evento europeo: non riesco a crederci, un sogno diventato realtà». Gal, 28 anni, monta a cavallo da quando ne ha 4 e ha provato ogni genere di disciplina equestre. È passato al reining nel 2012 e attualmente opera come trainer nel suo paese, e precisamente nel ranch che appartiene ai proprietari del suo Futurity Champion. «Negli ultimi mesi sono stato seguito da Pierre Ouellet, che mi ha fatto un po’ da coach, e il suo aiuto è stato prezioso». Pierre e Gal si sono conosciuti in Slovenia ad agosto, durante un corso Fei che fa parte di un programma finalizzato allo sviluppo del reining in paesi emergenti. «Ho notato subito la straordinaria passione di questo ragazzo per i cavalli e per il nostro sport», ha raccontato l’esperto trainer canadese. «Qui a Cremona all’inizio era un po’ teso: non si era mai confrontato con uno show tanto prestigioso. Ma in questi giorni abbiamo lavorato bene e ha fatto una cosa bellissima. Ha poca esperienza ma è un ragazzo d’oro, che si dedica con l’anima a quello che fa! Sarebbe bello se tutti si avvicinassero a questo sport con una tale apertura mentale, umiltà e desiderio di imparare e migliorarsi. Il cavallo è strepitoso e lui ha fatto un ottimo lavoro: sono certo che sentiremo ancora parlare di questo binomio. Questo è solo l’inizio!».

Reserve Champion nel level 2 Open, con un punteggio di 219, è Call Me Lil Josie (Lil Joe Cash per Call Me N Hollywood), una cavalla presentata dal trainer tedesco Tomas Martinek e proprietà di Wolfgang Hammer.

A parimerito, condividono la piazza d’onore del level 1 due binomi autori di un buon 215: Lena-Marie Maas e la sua ER Custom Bleach (Custom Cash Advance per Snappy Bleach, femmina allevata da Elisabetta Raviola) e Michael Saupe in sella a Smart N Surprising, uno stallone figlio dell’Nrha Five Million Dollar Sire Smart Spook e di Just Miss Enterprise allevato da Nuith Linthorst e proprietà di Daniela Saupe.

Ufficio stampa Italian Reining Futurity