Cominciamo da lei, Franziska Wallner, che capitana il level 1 con un prudente ma risolutivo 213: ha solo 17 anni, e ha finito la scuola lo scorso anno dopodiché è passata direttamente ad aiutare mamma Heidi e papà Karl nella scuderia di famiglia, che si trova in Baviera e che loro chiamano “Wallnerhof”. Praticamente cresciuta su una sella, addestra e allena da sé i propri compagni di gara aiutata dai genitori, e solo qualche giorno prima dei grandi show va a mettere a punto “le rifiniture” con un trainer professionista: nel caso di questo 2019 Irha Futurity l’ha aiutata Rudi Kronsteiner. «Quest’anno è stato grande… Sono entrata sempre in finale, con tutti i cavalli che ho esibito, e ho vinto l’Italian Derby L1 e l’Austrian Futurity!», racconta allegra. Il Futurity austriaco L3 e 1, nonché il Reserve Championship L4, sono arrivati con un bel 217.5 insieme a Shes Jerseylicious, la puledra chestnut che ha esibito anche oggi nel go-round non pro e con la quale ha raggiunto tutte le finali anche al Breeders Futurity in Germania. Figlia di Yellow Jersey, stallone recentemente tornato in Italia dagli Usa dove era gestito dalla famiglia McQuay, e di Shiney Enterprise, è stata acquistata alla Legacy Sale 2018 e da quel momento sempre addestrata da Franziska.
Il top score del go-round Futurity 3YO Non Pro è il 215,5 di Fabio De Iulio e Rs Cronos Jac, leader per il L4 e 3. Fabio, imprenditore edile, vive a Castellammare di Stabia (Na), ha 39 anni e pratica il reining «da un bel po’ di anni!». Normalmente monta a casa ma attualmente si appoggia a Nico Sicuro, trainer presso Quarter Dream. Nel suo show record molte finali in special event, due vittorie in Maturity (una L4 nel 2017) e una in Futurity 4YO. Rs Cronos Jac, stallone sauro, è stato allevato come dice l’acronimo iniziale alla Roberta’s Stable di Claudio Risso ed è frutto di uno dei suoi collaudati cross tra la linea di sangue di Mc Jac Flash, papà del sire Rs Great Jac Feona e quella del Million Dollar Sire Spat Olena, papà della mamma Rs Shadow Olena. Fabio lo ha acquistato lo scorso luglio affidandolo da allora a Nico Sicuro. «È un cavallo speciale, con una storia speciale», dice. Dopodiché tace, e incalzato su questo punto spiega: «La racconterò, ma non adesso… Sono napoletano, cioè scaramantico!».
Solo mezzo punto dietro a De Iulio, e go-round leader per il L3, Gabriele Carrarini, 35 anni, è un non pro appassionato e impegnato nel reining fin dal 1997, al quale è sempre piaciuto fare da solo: i suoi Futurity prospect nascono a casa, nella scuderia di Buttigliera D’Asti che gestisce insieme alla mamma oltre a lavorare nello studio di consulenze della famiglia, ed è spesso lui personalmente ad allenarli anche se dice ridendo: «Ho montato con svariati trainer ma dal 2011 mi appoggio a Max Ruggeri, che ho seguito fin sui monti del Tirolo e che addestra i miei cavalli e sistema quello che scombino a casa…». Finalista in tutti gli special event cui ha partecipato, multiple Nrha Bronze Trophy Winner, ha al suo attivo anche due Campionati italiani e svariati titoli regionali in Piemonte, Lombardia e Trentino. Con lui in questo Futurity c’è Cg Smart N Gold: «Goldy è un castrone baio figlio di Clinton (Arc Surprising Smart, lo stallone di casa, ndr) e della mia fattrice Arc Girl Chic N Gold», spiega. «Nato e allevato da me, domato da Cris Lucchina e Cristina Fiscella, l’ho addestrato personalmente sotto la periodica e fondamentale supervisione di Max. Insieme abbiamo vinto il Futurity Arta e quello Lr Non Pro».
Ufficio stampa Italian Reining Futurity
